30/4/2005

Ho messo la mia anima tra le tue mani.
Curvale a nido. Essa non vuole altro
che riposare in te.

Ma schiudile se un giorno
la sentirai fuggire. Fa’ che siano
allora come foglie e come vento,
assecondando il suo volo.

E sappi che l’affetto nell’addio
non è minore che nell’incontro. Rimane
uguale e sarà eterno. Ma diverse
sono talvolta le vie da percorrere
in obbedienza al destino.

Margherita Guidacci, All’ipotetico lettore